25-06-2024

Gli italiani sono preoccupati per reddito e salute ma aumentano i timori legati al contesto geopolitico e al cambiamento climatico. In crescita la necessità di tutela assicurativa e l’interesse per la protezione del credito.

  • 8 italiani su 10 temono per il proprio potere d’acquisto, molto più della media europea (73%). Rimane il timore di malattie gravi (70%) e croniche (68%);
  • Le donne percepiscono maggiormente tutti i rischi: salute, lavoro, economia e sicurezza;
  • Quasi due italiani su tre si sentono protetti. Molti vorrebbero più tutele in caso di malattie gravi, perdita del lavoro, incidenti e catastrofi naturali;
  • Ritrovata la propensione a chiedere prestiti per acquistare una casa o un’auto. Aumenta l’interesse per le polizze di protezione del credito (20%, +4 punti sul 2021) vista come una soluzione utile per sostenere i progetti personali che richiedono finanziamenti.

Potere d’acquisto ridotto, conflitti, cambiamento climatico. Con il mondo in ripresa dalla pandemia, gli italiani devono fronteggiare nuove e vecchie preoccupazioni che li rendono generalmente più insicuri rispetto alla media europea. Ritorna, invece, la propensione a chiedere prestiti e mutui, per acquistare una casa o un’auto, e aumenta la percentuale di chi vuole sottoscrivere polizze per la protezione del credito. In generale, le donne si sentono più esposte ai rischi a livello economico, sociale e sotto il profilo della salute. È quanto emerge dai risultati italiani della nuova indagine condotta da BNP Paribas Cardif, tra le principali compagnie assicurative in Italia, in collaborazione con Ipsos, su un campione di 21mila persone in 21 Paesi di tre continenti.


Le preoccupazioni degli italiani: dalla sfera economica alla salute

Gli italiani sono più preoccupati degli altri cittadini UE per la contrazione del loro potere d’acquisto (81% contro il 73% europeo), per il cambiamento climatico (78% contro 72%) e altri aspetti economici come l’aumento dei tassi d’interesse (73% contro 62%) e la disoccupazione (71% contro 60%). Il 46% dei cittadini, in linea con la media europea (45%), si sente particolarmente esposto al rischio di riduzione delle entrate. Considerando invece i timori “personali”, se la perdita di reddito (74%), le malattie gravi (70%) e quelle croniche (68%) rimangono tra le più citate, colpisce l’impennata di preoccupazioni ritenute finora “minori”. Nel confronto con il 2021, la paura di incidenti è balzata di +7 punti percentuali (69%), quella legata a disabilità di 8 punti. Aumenti a doppia cifra anche per il furto di dati personali via internet (65%, +8 p.p. sul 2021) e i furti d’auto (61%, +8 p.p.). Altre paure secondarie sono in aumento come, ad esempio, quelle relative alla violenza in caso di aggressione o attacco (rispettivamente +3 p.p. sul 2021) e alle catastrofi naturali (+4 p.p. sul 2021). D’altra parte, gli italiani sono fiduciosi sul fronte del lavoro: sono in netto calo rispetto al 2021 coloro che temono di perderlo (58%, -8 p.p.).


Le differenze di genere si nascondono anche nelle preoccupazioni

Le donne italiane sono più preoccupate degli uomini in tutti gli ambiti. In particolare, la paura di subire una riduzione del reddito colpisce il 78% delle donne rispetto al 70% degli uomini. Evidenze simili emergono per le malattie gravi (77% contro 63%) e croniche (72% contro 61%). Molto marcate anche le differenze nelle paure e nella percezione dei rischi legati al contesto attuale come aggressioni (62% contro 49%), attentati terroristici (45% contro 31%) e perdita d’indipendenza (77% contro 62%).


Cresce la necessità di maggiore tutela assicurativa

Nonostante i vari timori, quasi due italiani su tre (63%), in linea con il 2021, dichiarano comunque di sentirsi complessivamente “protetti” dagli imprevisti, pur restando al di sotto della media europea (70%) e anche se solo l’8% del campione si sente “molto ben protetto”. Ma quali sono i rischi dai quali gli italiani vorrebbero sentirsi più tutelati? Rispetto al 2021, aumenta la percentuale di chi ha indicato le malattie gravi (46%, +6 p.p.), gli incidenti (32%, +6 p.p.) e le catastrofi naturali (29%, +5 p.p.). In cima alla classifica anche la perdita del lavoro (38%, +2 p.p.).

Anche quest’anno, dopo le edizioni del 2019 e del 2021, abbiamo rinnovato la nostra collaborazione con Ipsos, che ha intervistato più di 21 mila persone in 21 paesi di tre continenti. Per quel che riguarda il nostro paese, i risultati mostrano una ritrovata serenità ma anche una maggiore consapevolezza dell’importanza di proteggersi adeguatamente.” – ha dichiarato Alessandro Deodato, Amministratore Delegato di Bnp Paribas Cardif in Italia. “Gli italiani hanno voglia di guardare al futuro, tornando a fare progetti, e contano sulle assicurazioni per proteggere famiglia e patrimonio. Intendiamo, quindi, impegnarci ogni giorno ancora di più per offrire soluzioni sempre più semplici, inclusive e accessibili”.


Ritorna la propensione al credito, ma c’è il nodo dei tassi d’interesse

Dopo anni di incertezza, gli italiani sembrano più inclini a realizzare progetti rimasti nel cassetto, con una rinnovata propensione ad accedere al credito per l’acquisto della prima o di un’altra casa (65%, +9 p.p.) oppure di un’auto (58%, +7 p.p.). Una tendenza che si conferma anche in altri ambiti come i lavori di ristrutturazione (65%, +6 p.p.), l’acquisto di arredamenti (40%, +5 p.p.) e addirittura le vacanze (25%, +11 p.p.). L’unica remora su questo fronte riguarda la preoccupazione di non riuscire più a rimborsare prestiti e mutui a causa dell’aumento dei tassi d’interesse, un’ansia condivisa dal 73% del campione, ben 11 punti oltre la media UE.


Le polizze di protezione del credito sono sempre più popolari

In questo contesto di incertezza economica, le polizze assicurative a protezione dei finanziamenti continuano ad acquisire popolarità tra gli italiani. Rispetto al 2021 è aumentata di 5 punti la percentuale di chi ritiene che le polizze aiutino a preservare il patrimonio familiare (82%) e di 4 punti per quelli che vi si affidano per proteggere i propri cari (80%). Aumenta di pari passo il numero di chi sarebbe disposto a sottoscriverle, ora al 20% (+4%). A spingere questa popolarità è buona percezione dei benefici di queste polizze e la convinzione che agevolino la realizzazione dei piani per il futuro, dando maggiore tranquillità (rispettivamente al 72% e al 77%, con aumenti di 8 e 9 punti sul 2021).


Preoccupazioni e bisogno di protezione nel mondo: qualche curiosità

Anche se il mondo si sta gradualmente riprendendo dalla pandemia, altre crisi rimangono e le preoccupazioni sull’inflazione hanno sostituito le paure legate al Covid. Allo stesso tempo, a livello globale, il 79% degli intervistati afferma di essere particolarmente preoccupato per i conflitti internazionali, il 76% per i cambiamenti climatici e il 75% per il calo del potere d’acquisto. Tra gli eventi imprevisti, la perdita di reddito rimane una delle principali fonti di preoccupazione per i tre quarti della popolazione mondiale seguita dalla Cybersecurity, citata dal 74% degli intervistati. In ambito salute, il timore della depressione è salito di 2 punti, citato dal 62% degli intervistati. La percentuale di persone che si sentono sufficientemente protette da eventi imprevisti continua ad aumentare – raggiungendo quasi i due terzi della popolazione globale (+2pts vs. 2021; +6pts vs. 2019) – ma solo il 14% dice di sentirsi “molto ben protetto”. I progetti personali e la necessità di finanziarli sono diventati di nuovo una priorità e l’assicurazione del credito è vista come una soluzione utile per aiutare le persone ad andare avanti con i loro piani di vita guardando al futuro con serenità.

Comunicato Stampa

Completato il procedimento autorizzativo presso le autorità competenti, BNP Paribas Cardif finalizza l’acquisto di una partecipazione del 51% in BCC Vita.

BNP Paribas Cardif, Compagnia assicurativa del Gruppo BNP Paribas, e BCC Banca Iccrea, Capogruppo del Gruppo BCC Iccrea, annunciano oggi il perfezionamento della partnership strategica in ambito assicurativo – ramo Vita in Italia.

La partnership prende avvio con l’acquisto da parte di BNP Paribas Cardif del 51% di BCC Vita, Compagnia di assicurazione del comparto vita del Gruppo BCC Iccrea, nata nel 2008 per offrire i prodotti del ramo vita, sia risparmio che protezione. L’accordo prevede la possibilità, per BNP Paribas Cardif, di estendere la durata della partnership fino a un totale di 15 anni, rilevando una partecipazione ulteriore, pari al 19%, in BCC Vita.

Il trasferimento della partecipazione azionaria rappresenta l’atto conclusivo dopo la sottoscrizione degli accordi preliminari nel novembre 2023 e l’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle Autorità competenti.

La Partnership costituisce per BNP Paribas Cardif un’operazione di significativo valore strategico, rafforzando ulteriormente la posizione sul mercato della bancassicurazione e consentendole di diversificare attraverso nuove reti di distribuzione, in particolare in Italia. Per il Gruppo BCC Iccrea l’accordo, maturato dopo un articolato iter di selezione che ha coinvolto diverse primarie compagnie assicurative nazionali ed europee, consentirà di potenziare e uniformare sul fronte della bancassurance l’offerta delle 115 BCC* aderenti al Gruppo, dando continuità all’impegno profuso da BCC Vita.

La proposta di BNP Paribas Cardif è stata particolarmente apprezzata in termini di offerta, concretandosi in una proposta mirata sulle esigenze dei clienti, che coniuga la componente tecnico-assicurativa con l’esperienza nello sviluppo di prodotti personalizzati per il Gruppo BCC Iccrea, a supporto della rete distributiva.

*BCC: Banche di Credito Cooperativo

Comunicato Stampa

Domande di rimborso delle cosiddette “Polizze Dormienti” affluite al fondo di cui all’Art. 1, Comma 343, della Legge n. 266/2005

Informiamo la gentile Clientela che il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A.), ha riaperto i termini del bando per il rimborso delle somme relative alle così dette “polizze dormienti” affluite al Fondo “Rapporti Dormienti”.

La procedura di rimborso riguarda le polizze vita per le quali siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • evento (es. morte dell’assicurato o scadenza della polizza) determinante il diritto a riscuotere il capitale assicurato intervenuto dopo il 1° gennaio 2006;
  • prescrizione del predetto diritto intervenuta entro il 19 ottobre 2012;
  • rifiuto della prestazione assicurativa da parte dell’ Intermediario, per intervenuta prescrizione e conseguente trasferimento dell’importo della polizza al Fondo;
  • non aver già ricevuto alcun importo, anche parziale, nell’ambito di uno dei precedenti avvisi di presentazione delle domande di rimborso.

In caso di accoglimento della domanda, potrà essere corrisposto al massimo il 50% dell’importo della polizza devoluto dall’ Intermediario al Fondo.

La domanda deve essere inoltrata, previa registrazione dell’utente, esclusivamente tramite il Portale Unico di Consap, dal 26 febbraio al 10 aprile 2024; non saranno prese in carico le domande inoltrate attraverso altri canali (mail, pec, posta ordinaria ovvero raccomandata, etc…).

Si ricorda altresì che al fine di conseguire il rimborso i soggetti interessati dovranno richiedere per iscritto alla Compagnia di assicurazione l’Attestazione di devoluzione delle somme al Fondo da allegare alla domanda di rimborso.

Per ogni dettaglio e ulteriore informazione si fa rinvio al sito Consap.