In un mondo sempre più interconnesso, i social network rappresentano il presente e il futuro del nostro modo di comunicare, ma le nostre interazioni digitali comportano anche nuovi rischi. Secondo i dati UNESCO, sono ben 246 milioni le persone vittime di cyberbullismo in tutto il pianeta; un fenomeno che riguarda specialmente i più giovani. Proprio per questo BNP Paribas Cardif Italia, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia[1], ha deciso di supportare la start-up a vocazione sociale Bodyguard – in collaborazione con FARE X BENE Onlus, associazione che sostiene promuove e tutela i diritti inviolabili della persona – nello sviluppo di “Bodyguard per le Famiglie”, una soluzione di cyberprotection che permette ai genitori di proteggere i figli in tempo reale da qualsiasi forma d’odio sui social network. Come? Con un’app, gratuita per i ragazzi, pensata per bloccare i contenuti violenti o discriminanti sui principali canali social e live streaming, e un sistema di allerta che invia via mail una notifica ai genitori in caso di contenuti nocivi o azioni di cyberbullismo contro il proprio figlio. Si tratta di una soluzione di moderazione unica, in grado di rilevare e bloccare il 90% dei contenuti di odio su molti social media, dove il cyberbullismo negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente.

Il cyberbullismo è, infatti, un fenomeno in ascesa anche in Italia. Secondo la ricerca di BNP Paribas Cardif “Tecnologica, inclusiva e green: benvenuta Generazione Alpha!”[2], circa uno su dieci (9%) dei bambini da 5 a 10 anni si è imbattuto in episodi di questo tipo; un dato che diventa molto più preoccupante nella fascia d’età 8/10 anni (16%). I genitori lo combattono ricorrendo soprattutto al controllo dei dispositivi dei figli (l’84% dichiara di controllarli spesso) e all’utilizzo di software di parental control (il 39% li utilizza). Ancora poco diffuse, invece, le polizze assicurative ad hoc contro il cyberbullismo (l’88% dei genitori non le conosce). E gli adolescenti? Addirittura 1 ragazzo su due (52%) della Generazione Z (nati dal 1995 fino al 2010) ha ricevuto almeno un’offesa o un post violento[3]. In questo contesto, educare i giovani al corretto utilizzo di internet incoraggiando il dialogo tra genitori e figli può essere la chiave vincente per combattere il cyberbullismo.

È proprio per questo che BNP Paribas Cardif e Bodyguard hanno portato in Italia il primo servizio di cyberprotection ad impatto sociale con la volontà di estendere la protezione e la serenità della famiglia dalla vita reale a quella digitale, favorendo l’ascolto rispetto al puro controllo. Il tutto grazie all’algoritmo di Bodyguard che crea una rete di protezione attorno alla persona, bloccando, prima che vengano pubblicati, i contenuti violenti, discriminanti o che incitano all’odio, comprendendo anche gli errori ortografici, il linguaggio sms e le emoji. È il principio di base della Preventive Insurance, che previene e protegge prima che insorga il problema: un campo in cui BNP Paribas Cardif, da sempre attenta ai trend, ai bisogni e ai rischi emergenti nella vita digitale, è pioniera. Per poter adempiere a questa missione, la Compagnia ha trovato in Bodyguard, una realtà con già 50.000 utenti attivi in soli 3 anni di vita, il partner ideale, capace di analizzare ogni mese più di 5 milioni di commenti sui social supportati al momento: YouTube, Twitter, Instagram (solo profili Business), Twitch, e presto anche su altre piattaforme social.

Fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa è stata la collaborazione con l’associazione FARE X BENE Onlus, che BNP Paribas Cardif ha già sostenuto in occasione della campagna “Adotta uno Scolaro”, contribuendo ad acquistare e dotare decine di scuole dei device necessari alla didattica a distanza. L’associazione ha, infatti, fornito supporto nel miglioramento dell’algoritmo, grazie al coinvolgimento diretto di studenti italiani, e si impegna a contribuire alla diffusione dell’app attraverso la propria rete di scuole coinvolgendo nel processo un vasto network di professionisti legali e psicologi.

La soluzione “Bodyguard per le Famiglie”, che oggi è in fase di test attraverso il coinvolgimento dei collaboratori delle società del Gruppo BNP Paribas operanti in Italia che potranno provarlo nelle proprie famiglie, è offerta da BNP Paribas Cardif attraverso i propri partner con l’obiettivo di diventare in futuro parte di una soluzione di cyberprotection di più ampio respiro.

 

COME FUNZIONA

Il sistema “Bodyguard per le Famiglie” grazie alla sua interfaccia user-friendly è molto facile da utilizzare. Ai genitori basterà accedere al sito di Bodyguard e iscriversi pagando una piccola fee mensile di 1€ che gli permetterà di attivare il servizio. Una volta terminata la procedura riceveranno una mail con il link per scaricare l’app sul telefono del figlio. Installata l’applicazione sullo smartphone del bambino o dell’adolescente, i genitori riceveranno una notifica in caso di contenuti nocivi sia ricevuti che inviati e una newsletter con contenuti educativi sul tema cyberbullismo per accompagnarli in una migliore comprensione dei social network e facilitare il dialogo con i propri figli. L’app presenta diversi livelli di protezione, personalizzabili in base alle esigenze. Per i minori di 13 anni, la fascia d’età più delicata, la protezione sarà automaticamente impostata al massimo per tutte le categorie (insulti, minacce, trolling, body-shaming, razzismo, odio, ecc.) e i commenti ricevuti o prodotti saranno visibili al genitore. I ragazzi con più di 13 anni, invece, potranno modificare il livello di protezione a proprio piacimento, ma il genitore ne sarà informato con una notifica. Inoltre, i genitori non potranno visualizzare i contenuti pubblicati dal figlio maggiore di 13 anni sui social, ma riceveranno comunque una notifica nel caso in cui subiscano o siano promotori di messaggi offensivi. Non avranno, quindi, accesso diretto alla bacheca dei figli, ma verranno allertati in caso di contenuti d’odio. In nessun caso vengono tracciati messaggi privati su chat chiuse (es. Messenger, Whatsapp) una scelta che valorizza il concetto di supporto rispetto a quello del controllo.  Si tratta quindi di un servizio pensato per essere attivato in piena consapevolezza da parte di tutta la famiglia.

 

Per maggiori informazioni sulla soluzione “Bodyguard per le Famiglie” visitare il sito: https://www.bodyguard.ai/it/famiglie

Comunicato Stampa

[1] Classifica ANIA 2019

[2] Fonte dati: “Tecnologica, inclusiva e green: benvenuta Generazione Alpha!”, 2020, ricerca commissionata da BNP Paribas Cardif a Friendz, condotta tramite app su un campione di circa 1.000 genitori di bambini tra i 5 e i 10 anni e su 100 bambini della Generazione Alpha.

[3] Fonte dati: “Generazione Z: un futuro che guarda al passato”, 2019, ricerca commissionata da BNP Paribas Cardif all’istituto di ricerca AstraRicerche, condotta su un campione della popolazione tra i 14 e i 24 anni tramite 1.203 interviste con il metodo C.A.W.I.

COP – Chi Odia Paga, Keyless e Nubentech sono i vincitori della 7a edizione di Open-F@b Call4Ideas 2020, il contest internazionale lanciato per la prima volta nel 2014 da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia[1], in collaborazione con InsuranceUp.it. Dopo una Digital Battle durata quasi un mese, che ha permesso al pubblico di conoscere e selezionare i progetti più interessanti con più di 17.000 voti, i 10 finalisti tra cui anche 2 startup internazionali si sono sfidati durante la challenge conclusiva tenutasi ieri per la prima volta in formato totalmente digitale. Una giuria composta da membri di BNP Paribas Cardif ed esperti esterni di vari ambiti hanno premiato COP – Chi Odia Paga, Keyless e Nubentech per aver saputo interpretare al meglio i cambiamenti in atto nel mondo, sviluppando idee innovative che contribuiscono a guidare il settore assicurativo verso il Next Normal, la normalità del futuro.  

Un nuovo modo di interagire, lavorare, studiare, curarsi, vivere: questo è il Next Normal, una quotidianità sempre più digitale che fa emergere nuove esigenze e nuovi rischi. Ed è proprio su questo tema, declinato in diversi ambiti, tra cui health, digital life, welfare, home, mobility, security, savings che le start-up si sono sfidate nell’ultima edizione di Open-F@b Call4Ideas

All’evento finale, presentato dal Conduttore di Radio Deejay e TV Gianluca Gazzoli, si sono alternati gli interventi di Isabella Fumagalli, Head of Territory for Insurance in Italy di BNP Paribas Cardif, Andrea Rangone, Presidente di Digital360, Giovanni Iozzia, Direttore EconomyUp e InsuranceUp e la testimonianza di Roberto Ascione, CEO di Healthware Group e di Gabrielle Inzirillo, Responsabile di Plug n Play Fintech EMEA. A premiare le tre startup vincitrici oltre a Isabella Fumagalli sono stati Andrea Veltri, Deputy CEO Digital Transformation di BNP Paribas Cardif e Andrea Rangone.  

È stata una challenge digitale ricca di sorprese, che ha confermato l’impronta innovativa della Compagnia e del contest. Dopo un primo voto di screening che ha coinvolto tutta l’audience collegata, un comitato costituito da executive del Gruppo BNP Paribas e di BNP Paribas Cardif, da professionisti universitari nell’ambito delle tecnologie digitali e da esperti ha scelto poi i 3 vincitori che verranno affiancati dal team R&D di BNP Paribas Cardif nello sviluppo e nella concretizzazione del loro progetto che sarà integrato nei prodotti o nei modelli di offerta della Compagnia.

COP – Chi Odia Paga, Keyless e Nubentech si sono distinti per aver mostrato una forte maturità digitale, puntando su innovazione e semplicità e riuscendo ad affrontare al meglio temi di grande attualità come il bullismo, la sicurezza informatica e la salute.                                                                                                            

“Quest’anno Open-F@b Call4Ideas è stato un viaggio ancora più entusiasmante perché ci ha permesso di rinnovare il nostro sostegno alle startup in un momento particolarmente difficile in cui devono dare prova di grande resilienza.“ – ha commentato Isabella Fumagalli, Head of Territory for Insurance in Italy di BNP Paribas Cardif – “Il format totalmente digitale della challenge è riuscito a rispecchiare la natura stessa del contest, imperniato sul concetto del Next Normal, la nostra nuova normalità che sarà sempre più impattata dalla tecnologia. Questa grave crisi ci lascerà un grande capitale: la spinta all’innovazione, con una forte componente di sostenibilità. Una sfida che ci vede particolarmente coinvolti come assicuratori. Interpretare il presente e immaginare il futuro con nuove soluzioni più accessibili e integrate ai bisogni emergenti delle persone, per proteggerle meglio e farle stare bene, è, infatti, la parte più importante, e affascinante, del nostro lavoro.”

Anche quest’anno i vincitori saranno presentati a C. Entrepreneurs Fund, il fondo venture capital di BNP Paribas Cardif e saranno inseriti nella piattaforma di Open Innovation Scoop del polo International Financial Services del Gruppo BNP Paribas.

In queste sette edizioni di Open-F@b Call4Ideas sono state proposte circa 500 candidature – molte provenienti dall’estero – selezionate circa 80 idee innovative, che hanno portato a diverse collaborazioni e alla realizzazione di almeno un progetto l’anno, e investiti circa un milione di euro in totale.

 

Open-F@b Call4Ideas 2020: i progetti vincitori

 

COP – Chi Odia Paga

Chi Odia Paga è lo scudo digitale che difende l’intera collettività dall’odio in Rete: il “one stop shop” contro l’odio online. COP – Chi Odia Paga è l’unica startup a vocazione sociale che sostiene progetti educativi sull’odio online per prevenirlo e per offrire ai bersagli degli haters tutti i servizi di supporto informatico, legale e psicologico che servono alle vittime per difendersi. Lo scopo è di prevenire l’odio a monte con l’educazione e di fermare gli haters a valle con la legge.

Progetto – Giustizia, accessibilità, velocità

Next Normal factor

Nel Next Normal, non c’è più alcuna differenza tra vita off line e vita online. C’è solo una singola dimensione della nostra identità: siamo tutti ON LIFE. E in questa vita ONLIFE gli insulti, le minacce, le molestie e i ricatti che provengono da internet devono essere gestite con la stessa efficacia ed efficienza che siamo abituati ad avere nel mondo reale perché non è né efficace né efficiente gestire con servizi OFFLINE quello che accade ONLINE. COP – Chi Odia Paga è la prima startup legaltech in Italia a trasformare il digitale da mezzo di offesa a strumento di difesa.

Team

Francesco Inguscio, Francesco Grotta, Cristina Moscatelli, Luca Vizzielli, Sara Farruggia, Ida Larussa, Matteo Miglietta

 

Keyless

Keyless è una società “deeptech” di sicurezza informatica che ha costruito la prima piattaforma al mondo per l’autenticazione biometrica e la gestione dell’identità personale tutelando la privacy. La soluzione biometrica elimina la necessità di archiviare e gestire informazioni sensibili, consentendo alle aziende di adottare l’autenticazione senza password, proteggere la propria forza lavoro remota e consentire un’autenticazione robusta del cliente mediante un solo sguardo.

Progetto – Sicurezza, privacy, convenienza

Next Normal factor

Keyless sa che il futuro richiede privacy e sicurezza e che i clienti sono alla ricerca di soluzioni olistiche, pronte per il futuro e in grado di fornire una copertura completa alle loro lacune in ambito sicurezza. Per questo la società realizza un prodotto che si differenzia dalla concorrenza sia dal punto di vista tecnico che commerciale. Keyless è il primo progetto a combinare il “calcolo multipartitico” (che migliora la privacy) e le “prove a conoscenza zero”, con la biometria multimodale e la modellazione del comportamento degli utenti, per fornire un’autenticazione biometrica multicanale su tutte le piattaforme e tutti i dispositivi.

Team

Andrea Carmignani, Fabian Eberle, Paolo Gasti, Giuseppe Ateniese

 

Nubentech

Nubentech è una startup innovativa che sviluppa soluzioni digitali nel settore della nutrizione, con il fine di semplificare la prevenzione delle problematiche connesse all’obesità e allo stile di vita.

Progetto – Accessibilità, consapevolezza, controllo

Next Normal factor

Il 95% delle diete fallisce e, secondo l’esperienza di Nubentech, questo fallimento dipende dalla mancanza di soluzioni che consentano di visitare i pazienti da remoto. Inoltre, il mercato delle consulenze nutrizionali è estremamente frammentato e legato a connotazioni territoriali e, di conseguenza, poco scalabile. La soluzione proposta mira a creare un ecosistema di soluzioni per il professionista e per la persona attraverso Morphogram®, la soluzione digitale che consente di analizzare la composizione corporea, anche da remoto; e Nutrizionista in Cloud.it, il primo marketplace verticale sulla nutrizione che consente di scalare il mercato delle consulenze nutrizionali.

Team

Andrea De Cristofaro, Paolo De Cristofaro, Cristian Currò, Fabio De Cristofaro, Giuseppe Mallamaci

 

Comunicato Stampa

 

[1] Classifica ANIA 2019

Moderni, iperconessi, green, inclusivi: i bambini della Generazione Alpha, nati dal 2010 in poi, sono i primi veri “nativi digitali a 360 gradi”, i primi di una nuova umanità che sembra non conoscere barriere, né tra reale e virtuale, né tra uomo e donna, né tra etnie, e che ha a cuore il futuro del pianeta. È questo l’identikit emerso dalla ricerca “Tecnologica, inclusiva e green: benvenuta Generazione Alpha!” commissionata da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia[1], e condotta da Friendz, Tech & Social company che ascolta le community digitali per ricavare small data e insights inediti. Lo studio, realizzato con un approccio innovativo, ha visto sia il coinvolgimento tramite app di circa 1.000 genitori con figli da 5 ai 10 anni, sia di 100 bambini che, grazie all’aiuto dei genitori stessi, hanno interagito rispondendo ad alcune domande utilizzando anche immagini e disegni. Tanti i temi affrontati per conoscere di più questa generazione, come l’uso dei device, il tempo libero e la sfera sociale, l’attenzione alla sostenibilità e all’inclusione, la sicurezza e il cyberbullismo, gli aspetti economici legati al loro mantenimento, e un focus sulle assicurazioni.

Ogni generazione, dagli Over 65 ai Millennials fino alla Generazione Z, già al centro di altre nostre ricerche, ha caratteristiche uniche, ma con la Generazione Alpha abbiamo scoperto un mondo completamente nuovo” – afferma Isabella Fumagalli, Head of Territory for Insurance in Italy di BNP Paribas Cardif.  “I nati dal 2010 in poi riescono a rompere completamente gli schemi, regalandoci una vera e propria ‘ri-generazione’ umana che sovverte gli stereotipi di genere, supera le diversità culturali e difende il pianeta. Non sono solo semplici “nativi digitali” ma soprattutto “nativi social”, costantemente immersi tra vita reale e vita virtuale, esattamente la dimensione della nuova normalità. Una contaminazione che genera nuovi rischi e bisogni definendo la sfida all’orizzonte per il mondo assicurativo: proiettarsi nel futuro con soluzioni sempre più evolute, semplici e trasparenti per la protezione fisica e digitale di tutte le persone, anche dei più piccoli, rendendo l’assicurazione più accessibile.

Partiamo dall’ambito tecnologia. Ai bimbi della Generazione Alpha, figli dei già tecnologici millennials, spetta appieno il titolo di “nativi digitali”. Nati dopo Facebook, Instagram, YouTube e Twitter, non conoscono un mondo senza Internet e social media; è una parte del loro DNA. Secondo quanto dichiarato dai genitori, infatti, il 62% dei bambini inizia ad usare dispositivi tecnologici prima dei 5 anni; una percentuale che, di anno in anno, tende ad aumentare, a dimostrazione che l’età di accesso alla tecnologia si abbassa sempre di più. Come ci si aspettava, i bambini usano principalmente smartphone (62%) e tablet (55%). Il 53% può vantare, poi, almeno un dispositivo di sua esclusiva proprietà, anche se solo il 9% gode di completa autonomia nell’utilizzo, mentre il 45% è sempre controllato dai genitori e il 46% lo è a volte. Per cosa li usano principalmente? Per giocare (50%) e per guardare video o cartoni (21%), ma c’è anche chi lo usa per seguire le lezioni (10%). E per quanto tempo al giorno? In media 107 minuti, un po’ di più per i bimbi dagli 8 ai 10 anni (121 minuti) rispetto ai più piccoli (93 minuti). 

Giocare e guardare video online sono attività che possono incollare i bambini agli schermi e, ovviamente, ai social. Tuttavia, non sono molti i bambini iscritti ad un social network (10%), ma tanti lo utilizzano senza un account personale. Tra i social preferiti e più usati i bambini indicano YouTube (63%) e TikTok (53%). Inoltre, le bambine sono più propense a creare video e contenuti per poi condividerli (59%) rispetto ai bambini (32%), più avvezzi all’uso “passivo” dei social: il 54% (per le bambine il 32%) guarda i contenuti ma non ne produce. 

Al di là dei social network, le preferenze in tema di tempo libero tendono a variare molto con diverse sfumature tra maschi e femmine e per fasce d’età. In media, i giocattoli restano la prima scelta (47,5%), seguiti dal disegno (30%), stare con gli amici (29%) e guardare la TV (28%). Crescendo, i bambini dagli 8 ai 10 anni preferiscono in assoluto i videogame (48%) e lo sport (38%), senza trascurare gli amici (38%). Un tocco di creatività in più per le bambine della stessa età, che preferiscono le attività creative come musica e disegno (41%) e i giocattoli (40%).

In questi ultimi mesi anche le abitudini dei bambini della Generazione Alpha sono state stravolte da una serie di cambiamenti importanti. Il principale effetto del lockdown è stato l’aumento del tempo passato davanti alla TV, cresciuto per il 28% dei bambini. Si fa sentire molto la mancanza della scuola, come dichiara l’84% dei bambini, con punte che arrivano al 92% tra le bambine. Durante il lockdown, inoltre, il 27% ha patito il non poter stare con gli amici, il 20% con i nonni.  

Questi numeri dimostrano come, nonostante il loro rapporto con la tecnologia e il digitale, i bambini della Generazione Alpha abbiano molto a cuore le relazioni sociali. Anzi, rispetto ai più grandi, sembrano essere più inclusivi e avere meno barriere culturali: il 33% ha infatti amici di diverse etnie e il 44% ha dei compagni di classe di origine straniera, mentre solo il 23% ha rari contatti con culture diverse. Un’apertura mentale che riguarda anche il genere, con l’85% dei gruppi di amici della Generazione Alpha formati in egual misura da bambini e bambine. Ma c’è di più: alla richiesta di associare alcuni mestieri e attività ad un genere (maschi, femmine o entrambi), l’opzione “entrambi” è prevalsa in maniera netta in quasi tutti i casi. Dal lavare i piatti a fare il Presidente del Consiglio, dal giocare a calcio al fare la spesa, fino a guidare l’autobus: per i bambini della Generazione Alpha non ci sono distinzioni. Tutti possono fare tutto. 

L’attenzione agli “altri” non si limita solo alla sfera umana ma si allarga anche al rapporto con l’ambiente. La Generazione Alpha ha un’anima molto “green”: il 39% dei bambini in tutte le fasce d’età si preoccupa, ad esempio, della raccolta differenziata, mentre il 43% -specialmente nella fascia d’età 8-10 anni- è molto attivo con progetti sul tema a scuola. Solo il 28% non è particolarmente sensibile alla sostenibilità ambientale. In generale tra i piccoli intervistati c’è molta preoccupazione per lo stato di salute del nostro pianeta: secondo il 54% la Terra sta “molto” o “abbastanza male”, per il 41%, invece, “così così”. Metà dei bambini coinvolti (51%) pensa che dovremmo fare molto di più per aiutare il pianeta. 

Capitolo economia: quanto spendono le famiglie italiane per tutte le esigenze del figlio? In media, per metà dei genitori (50%) la quota è sotto i 200€ mensili, per il 42% oscilla tra i 200€ e i 400€, mentre solo il 3% dichiara di spendere più di 500€. Sul fronte dei consumi quasi cinque genitori su dieci (46%) indicano come voce più importante l’abbigliamento, seguita dalle attività extrascolastiche (17%).

Passiamo ora ad uno dei problemi più spinosi e delicati che i bambini si trovano ad affrontare già nella prima età scolare nel nuovo millennio, ovvero il cyberbullismo. A livello generale il 46% dei bambini da 5 a 10 anni ne è a conoscenza, ma la percentuale sale al 73% tra i bambini dagli 8 anni in su, mentre cala tra le fasce dei più piccoli (30%). Un aspetto importante dato che il 9% dei bambini si è imbattuto in episodi di questo genere.

Per proteggere i propri figli dal cyberbullismo i genitori ricorrono soprattutto al controllo dei dispositivi dei figli (l’84% dichiara di monitorarli) e all’utilizzo dei software di parental control. Inferiore, invece, il ricorso alle polizze assicurative ad hoc contro il cyberbullismo, con quasi nove genitori su dieci che dichiara di non conoscerle. Un dato che mostra come sia necessaria una maggiore sensibilizzazione su questo tema da parte dei player del settore, delle associazioni e delle istituzioni.

Il discorso sulla protezione dei bambini resta quindi un aspetto importante per il mondo assicurativo. In generale, il 91% dei genitori non ha attivato alcun genere di polizza per tutelare i propri figli ma ben il 41% prevede di farlo in futuro. Tra le famiglie che, invece, ne hanno stipulato almeno una, la più diffusa è quella sulla Vita (55%), seguita dalla Salute (31%) e dalla Casa (19%). 

Dopo aver passato in rassegna il rapporto con la tecnologia, con gli altri e con il pianeta addentriamoci nei sogni e nei desideri dei bambini della Generazione Alpha. Chi sono i loro idoli principali? A vincere sono i supereroi (26%) e i personaggi di fantasia (23%). Seguono poi gli sportivi (15%) e i più nominati della famiglia, ovvero i papà (12%). Solo il 2,5%, invece, indica gli YouTuber. Ovviamente anche in questo caso il genere conta. Le bambine sono, in generale, più affascinate dai personaggi di fantasia (40%, soprattutto grazie a Elsa, la protagonista di Frozen[2]) e dalla mamma (12%), rispetto ai bambini che invece hanno una vera passione per i supereroi (36%) come Batman e Spiderman[3] e per gli sportivi (19%). Ma cosa vogliono fare da grandi? Anche qui emergono grandi differenze. I bambini si mostrano più attratti dallo sport (il 16% vuole diventare sportivo professionista) e dai mestieri da “supereroe”: poliziotto (11%) e pompiere (7%). Le bambine sono attratte dai mestieri creativi come la pittrice e la fotografa (19%), mentre il 12,5% sogna di diventare ballerina professionista. C’è anche chi vuole fare la modella (11%), a pari merito con la maestra. Una curiosità conferma l’anima green: il 15% dei bambini desidera fare mestieri relativi alla cura del mondo animale e della natura, un motivo in più per puntare su questa generazione per inaugurare una nuova era.

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[1] Classifica ANIA 2019

[2] Citazione a scopo divulgativo. Tutti i diritti di utilizzo del presente marchio sono riservati ai relativi titolari.

[3] Citazione a scopo divulgativo. Tutti i diritti di utilizzo del presente marchio sono riservati ai relativi titolari.

Smart working, videochiamate, e-shopping, telemedicina, didattica a distanza, vita sociale virtuale: nei mesi più duri dell’emergenza sanitaria il digitale ha contribuito a salvaguardare gli aspetti più importanti delle nostre vite, dalla salute al lavoro sino alle relazioni, trasformando improvvisamente la nostra quotidianità. Difficile ora tornare indietro. Ma come sarà la “normalità” del futuro? Come possono le aziende “costruire” prodotti e servizi in linea con i nuovi bisogni dei consumatori? La nuova edizione di Open-F@b Call4Ideas, il contest internazionale promosso da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia[1], in collaborazione con InsuranceUp.it, ruota proprio attorno al tema del “Next Normal”. Obiettivo? Raccogliere idee e soluzioni che possano contribuire alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo del business assicurativo in grado di adattarsi alle sfide di questo tempo.

Fino al 30 settembre start-up, scale-up, giovani studenti e imprese innovative potranno presentare i loro progetti sul tema Next Normal declinato in diversi ambiti, tra cui health, digital life, welfare, home, mobility, security, savings, e sfidarsi alla ricerca di nuove opportunità e soluzioni ad alto potenziale innovativo per far fronte alle esigenze di una società diversa, sempre più orientata verso il digitale e la sostenibilità. I tre vincitori, selezionati durante l’evento finale che si terrà a fine novembre, saranno affiancati dal team R&D di BNP Paribas Cardif nello sviluppo e nella concretizzazione dell’idea, tenendo in considerazione le esigenze del mercato e della Compagnia. 

Le nostre abitudini sono mutate per sempre e il concetto stesso di “normale” si è evoluto in qualcosa di nuovo e di, certamente, molto diverso. Dai dati[2] sulla diffusione della spesa online, cresciuta del 19,8% nelle prime settimane del lockdown, a quelli del mercato italiano online della tecnologia, cresciuto del 116% nella sola prima settimana di maggio, fino a quelli sull’utilizzo degli strumenti digitali per informarsi, intrattenersi e comunicare, cresciuti del 25%: sembra che il nuovo trend digitale del Bel Paese sia decisamente cambiato rispetto a solo poco tempo fa. Una tendenza che si conferma anche nell’utilizzo dei social e della comunicazione virtuale, a cui i Baby Boomers hanno dedicato molto più tempo rispetto a prima del Covid-19 (+16%), contro il +14% della Generazione X, al +9% dei Millennials e al +3% della Generazione Z. Siamo, quindi, davanti a una rivoluzione digitale che riguarda tutti e che potrebbe finalmente portare a un sensibile miglioramento del dato Eurostat del 2019 secondo cui, in Italia, solo il 42% dei cittadini aveva competenze digitali di base o superiori, ben al di sotto della media dei paesi membri dell’Unione Europea (58%) e di paesi come Germania (70%) e Francia (57%).

Il nostro è un paese ricco di idee e talento, che può e deve fare di più per incrementare la digitalizzazione, ma fino a oggi abbiamo sempre ragionato dando per scontato il dualismo tra vita fisica e vita virtuale, tra reale e digitale. – ha dichiarato Andrea Veltri, Deputy CEO Digital Transformation di BNP Paribas Cardif. “L’era del Covid-19 ci ha insegnato, invece, a utilizzare la tecnologia per quello che è: uno strumento al servizio delle persone, il cui unico obiettivo è semplificare la nostra vita in ogni ambito, che sia medico, economico, sociale, scolastico o altro. Questa edizione di Open-F@b Call4Ideas, il cui tema ci affascina particolarmente, vuole premiare in questa fase di transizione gli innovatori in grado di anticipare il cambiamento verso nuove pratiche e stili di vita. Saranno loro i compagni di viaggio che tracceranno insieme a noi il sentiero della futura normalità”. 

Le proposte di partecipazione dovranno essere inviate entro il 30 settembre 2020 tramite il form di registrazione al link: https://www.call4ideas.insuranceup.it/

Open-F@b Call4Ideas 2020 – Il progetto

Rivolta a chiunque abbia un’idea innovativa (start-up, scale-up e imprese innovative, imprenditori, giovani studenti, ecc.), Open-F@b Call4Ideas è un progetto di Open Innovation lanciato per la prima volta nel 2014 da BNP Paribas Cardif in collaborazione con InsuranceUp.it

Dopo aver trattato nelle scorse edizioni la Customer Acquisition, l’Internet of Things e i Big Data, la Customer Experience e la Preventive Insurance, l’Innovazione a impatto sociale positivo e la Human Data Science, l’edizione 2020 premierà le tre idee più innovative sul tema del Next Normal negli ambiti health, digital life, welfare, home, mobility, security, savings.  

Saranno selezionati fino a 20 progetti tra quelli partecipanti, che si sfideranno in una battle digitale per accedere all’evento finale di fine novembre. 

Un Comitato costituito da executive del Gruppo BNP Paribas e di BNP Paribas Cardif, da professionisti universitari nell’ambito delle tecnologie digitali e da esperti selezionerà i 3 vincitori, che verranno affiancati dal team R&D di BNP Paribas Cardif nello sviluppo e nella concretizzazione del loro progetto. 

Anche per il 2020 i vincitori saranno presentati a C. Entrepreneurs Fund, il fondo venture capital di BNP Paribas Cardif e saranno inseriti nella piattaforma di Open Innovation Scoop del polo International Financial Services del Gruppo BNP Paribas. 

Nelle sei edizioni passate di Open-F@b Call4Ideas sono state proposte oltre 350 candidature – la metà provenienti dall’estero -, selezionate più di 70 idee innovative, che hanno portato a diverse collaborazioni e alla realizzazione di almeno un progetto l’anno, e investiti circa un milione di euro in totale.

 

Comunicato Stampa

[1] Classifica ANIA 2019

[2] Fonte dati: 5 Minuti in Tortona 33 di GfK: Growth from Knowledge, 2020

Il lockdown ha cambiato le abitudini delle persone e la prospettiva con cui guardano il mondo e interagiscono con l’esterno, ha toccato la sfera sociale ed economica, e tutto quello che poco tempo fa era considerato “normale” si è trasformato, lasciando spazio a un’altra normalità che già fa parte della vita quotidiana presente e futura. E in questo percorso anche il mondo assicurativo ha un ruolo importante, ovvero quello di continuare a offrire protezione e sicurezza alle famiglie ma con un occhio diverso, innovativo, sfruttando il proprio ecosistema fatto anche di realtà come le start-up in grado di portare “freschezza” e capaci di interpretare e cogliere velocemente le nuove esigenze riprogettando il futuro. “Next normal” è, infatti, il tema scelto per la settima edizione di Open-F@b Call4Ideas, il contest internazionale promosso da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia*, in collaborazione con InsuranceUp.it.

L’edizione 2020 di Open-F@b Call4Ideas rivolge l’attenzione alla ricerca di nuove opportunità e soluzioni per far fronte alle esigenze di una società che ha cambiato pelle in molti ambiti ed è sempre più orientata verso una nuova modalità digitale. Secondo un’indagine BVA Doxa** i cambiamenti riguardano molte sfere, come il lavoro, con il 29% dei lavoratori in smart working durante il lockdown; la salute, con il 47% degli italiani che sarà più attento alla prevenzione delle malattie, e il 43% all’igienizzazione degli ambienti, degli indumenti e delle cose; i consumi, con il 48% che acquisterà prodotti e servizi di aziende che hanno avuto comportamenti o fatto comunicazioni responsabili durante l’emergenza e il 57% che preferirà acquistare da aziende italiane; i viaggi, con il 31% che vuole organizzare una vacanza in Italia contro l’11% che preferisce l’estero.

Fino al 30 settembre, start-up, scale-up, giovani studenti e imprese innovative, che in questi mesi hanno dovuto rivedere il loro modello di business, avranno la possibilità di proporre idee e soluzioni ad alto impatto sociale e potenziale innovativo in diversi ambiti, tra cui: health, tutto quello che prevede un nuovo approccio alla salute e all’utilizzo della tecnologia in riferimento ai nuovi stili di vita imposti dalla pandemia; digital life, idee per affiancare le persone nell’approccio al mondo digitale e alle nuove tecnologie che ci hanno permesso di scoprire nuovi modi di vivere la quotidianità; welfare, proposte pensate per soddisfare i bisogni delle persone per fare bene a se stessi e agli altri in ambito lavorativo e domestico; home, soluzioni per aumentare sicurezza, comfort e vivibilità dell’ambiente domestico, riscoperto come spazio maggiormente vissuto; mobility, un nuovo approccio alla mobilità con la ricerca di un giusto equilibrio tra sicurezza, efficienza e sostenibilità; security, protezione della privacy e della sicurezza personale nell’era delle nuove modalità di interazione e di connessione alla rete con focus sulla tutela dei beni fisici e digitali; infine, savings un nuovo approccio nell’imparare a gestire denaro e investimenti, anche nei momenti più difficili. L’obiettivo è quello di raccogliere idee e soluzioni che possano contribuire a favorire una ripresa solida e duratura, sbloccare le migliori potenzialità del nostro Paese e creare un nuovo modello di sviluppo in grado di adattarsi alle sfide di questo tempo.

Dopo una prima selezione online da parte di un Comitato costituito da executive del Gruppo BNP Paribas e di BNP Paribas Cardif, da professionisti universitari nell’ambito delle tecnologie digitali e da esperti, le startup selezionate presenteranno le loro proposte in una battle digitale. Saranno poi gli utenti, dopo aver visualizzato gli abstract dei progetti e un breve video di presentazione, a votare online le startup che potranno presentare le proprie idee innovative all’evento finale che si terrà a fine novembre.

I vincitori verranno affiancati dal team R&D di BNP Paribas Cardif nello sviluppo e nella concretizzazione del loro progetto tenendo in considerazione le esigenze del mercato e della Compagnia. Inoltre, tutti i progetti finalisti saranno presentati a C Entrepreneurs Fund, il fondo venture capital di BNP Paribas Cardif che con Cathay Innovation ha l’obiettivo di accelerare l’innovazione della Compagnia attraverso investimenti in start-up early stage, e inclusi nella piattaforma di Open Innovation Scoop del polo International Financial Services del Gruppo BNP Paribas, utilizzata all’interno del Gruppo per condividere, gestire e promuovere la cooperazione con le startup.

Il successo delle sei edizioni precedenti di Open-F@b Call4Ideas – con oltre 350 candidature, la metà provenienti dall’estero, 70 idee innovative selezionate, collaborazioni e progetti realizzati per un
investimento di circa un milione di euro in totale – rispecchia l’impegno di BNP Paribas Cardif nel ricercare un’innovazione che metta al centro la persona e che restituisca valore reale all’intera comunità, dai clienti ai dipendenti fino agli altri stakeholder. Un’innovazione fondata sull’inclusione, sulla condivisione, sulla concretezza e sulla contaminazione dei saperi, in grado di rivoluzionare anche il modo di fare assicurazione.

Le proposte di partecipazione dovranno essere inviate entro il 30 settembre 2020 tramite il form di registrazione al link: https://www.call4ideas.insuranceup.it/

 

Comunicato Stampa

 

* Classifica ANIA 2019
** Fonte dati, BVA Doxa: https://www.bva-doxa.com/percezione-atteggiamenti-e-abitudini-gli-italiani-allepoca-del-covid-19-wave-2-update/

Si è svolto ieri l’Innovation Day, in versione digitale, della seconda edizione di MIA – Miss In Action, il programma di accelerazione dedicato all’imprenditoria femminile promosso da Digital Magics, il più importante business incubator italiano, e dal Gruppo BNP Paribas in Italia, con il patrocinio del Comune di Milano. Fra le 11 startup finaliste che hanno presentato i propri progetti innovativi, scelte fra le oltre 100 che hanno risposto alla Call for Innovation lanciata il 15 novembre 2019, sono tre le vincitrici: Coder Kids, Ghostwriter.AI, StageAir.

Coder Kids: si occupa di avviare bambini e ragazzi al coding e alla robotica educativa, tramite l’aiuto di un gruppo di insegnanti e tutor qualificati, al fine di coltivare e sviluppare un nuovo modo di pensare, affrontare e risolvere i problemi, secondo la logica e il pensiero computazionale.

Ghostwriter.AI: è una piattaforma di content marketing con l’obiettivo di raccogliere informazioni sulla clientela, mostrando alle aziende come e di cosa parlare con essa al fine di aumentare le vendite, i profitti e l’engagement.

StageAir: è una startup innovativa volta a creare il primo marketplace di stage per utenti di tutte le età, a partire dai 16 anni, con il supporto di una piattaforma online che abbina il profilo dei potenziali stagisti alle necessità delle imprese. Tramite l’Intelligenza Artificiale e l’impiego di giochi interattivi, gli utenti potranno ricercare e trovare stage in tutto il mondo.

Per le tre migliori startup, selezionate da una giuria composta dal management delle società del Gruppo BNP Paribas, da esperti di Digital Magics e da donne top manager, imprenditrici, business angels e rappresentanti delle istituzioni, inizia ora il Programma di Accelerazione che avrà lo scopo di supportarle nel raggiungimento degli obiettivi, con l’aiuto di manager e mentor esperti. Il percorso di crescita consisterà in tre mesi di formazione e di sviluppo del prodotto e/o servizio ideato, tre mesi dedicati alla creazione di un POC (Proof Of Concept) e la partecipazione all’evento finale con gli investitori.

Secondo un report del MISE riferito al primo trimestre del 2020, le startup innovative con una prevalenza femminile – ossia, in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne – sono 1.494, il 13,3% del totale e le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 4.831, il 43,1% del totale. In questo contesto la seconda edizione di MIA – Miss In Action si propone di supportare le donne che vogliono fare impresa con il contributo delle tecnologie, selezionando prodotti e/o servizi innovativi che si esprimano nei settori di smart home, smart mobility, open banking, CSR, welfare, well-being, insurtech, banking, investimenti, immobiliare e altri servizi finanziari.

Layla Pavone, Consigliere Delegato e Chief Innovation Marketing e Communication Officer, Digital Magics, ha dichiarato: “Tutte le proposte presentate ieri durante l’Innovation Day sono valide e con le potenzialità per portare miglioramenti a livello sociale, ambientale o aziendale, dimostrandoci ancora una volta che l’innovazione parla femminile. Crediamo che mai come in questo momento, in cui è necessario pensare in modo originale, proporre soluzioni alternative e riprogettare gli spazi e i servizi, sia importante ascoltare queste startup e fornire loro gli strumenti per crescere e poter contribuire alla rinascita dell’Italia post Covid-19”. 

Isabella Fumagalli, CEO di BNP Paribas Cardif e Coordinatore di BNP Paribas IFS per l’Italia, ha affermato: “In questa fase di discontinuità, per creare le basi della ripartenza del tessuto sociale ed economico sarà ancora più cruciale saper far leva su approcci circolari di ecosistema multi-industries, costruiti intorno ai bisogni emergenti delle persone, che consentano di dare risposte veloci e concrete. Le startup di MIA hanno dimostrato agilità e velocità nel riadattare le loro idee innovative alle nuove situazioni di vita reale, partendo dalle esigenze sperimentate nel recente vissuto quotidiano unite al loro mindset femminile digitale e imprenditoriale. La tecnologia sarà certamente il nostro “new normal” ma dai progetti finalisti si evince che al centro di tutto ci sono sempre le persone, un valore imprescindibile per riprogettare insieme il nostro futuro e restituire valore alla comunità.”

La giuria di MIA – Miss In Action seconda edizione:

Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale e ai Servizi Civici, Comune di Milano; Layla Pavone, Chief Innovation Marketing and Communication Officer, Digital Magics; Isabella Fumagalli, CEO, BNP Paribas Cardif e Coordinatore di BNP Paribas IFS in Italia; Valentina Parenti, Co-Founder and General Manager, Gamma Donna; Alessandra Gritti, Chief Executive Officer, Tamburi Investment Partners; Danda Santini, Direttrice, IoDonna; Anna Gaudenzi, Direttrice, Startup Italia; Fausta Pavesio, angel investor e advisor;  Andrea Veltri, Deputy CEO, BNP Paribas Cardif; Regina Corradini D’Arienzo, Head of Corporate Banking Division, BNL Gruppo BNP Paribas; Elena Goitini, Head of Private Banking and Wealth Management, BNL Gruppo BNP Paribas; Lorenza Ciacci, Direttore Engagement, Media, Customer Advocacy BNP Paribas Findomestic Italia; Dominique Jones, Amministratore Delegato e Direttore Generale, BNP Paribas Real Estate Investment Management; Alessia Pedersini, Direttore Marketing, Comunicazione e CSR Arval Italia; Fabien Corso, Direttore Risorse Umane BNL Gruppo BNP Paribas; Claudio Rosa, Direttore Comunicazione BNP Paribas Leasing Solutions Italy.

 

Comunicato Stampa

missinaction.it

BNL e BNP Paribas Cardif rafforzano il proprio supporto ai clienti “small business” ed “imprese” (liberi professionisti e piccole e medie aziende), sospendendo temporaneamente l’addebito dei premi per le polizze “BNL Infortuni Business”, “BNL Key Manager” e “BNL Formula Continua” attive al 31 marzo 2020. L’iniziativa è valida per i pagamenti relativi ai mesi di maggio, giugno e luglio 2020.

Le coperture assicurative rimarranno pienamente operative anche durante il periodo di sospensione degli addebiti dei premi mensili o annuali e continueranno a tutelare le imprese, gli imprenditori e i lavoratori in caso di sinistro. I pagamenti ripartiranno poi da agosto 2020 con la stessa periodicità precedentemente scelta in fase di sottoscrizione. 

In caso di addebito mensile, le rate sospese verranno recuperate, con tre singoli pagamenti, nel mese di dicembre. Qualora, invece, la periodicità sia annuale, il recupero dipenderà dal mese in cui è previsto il rinnovo: se è a maggio l’addebito avverrà ad agosto; per giugno il pagamento avverrà a settembre; se a luglio si passerà ad ottobre. 

Attraverso questa iniziativa BNL e BNP Paribas Cardif vogliono sostenere i clienti con azioni concrete che possano portare benefici economici in questo momento delicato per la ripartenza delle attività imprenditoriali e per l’andamento di molti bilanci familiari. 

Qualora il cliente, per propria scelta o diversa esigenza, decidesse di non voler usufruire di questa agevolazione, potrà contattare il proprio Gestore BNL di riferimento o il servizio clienti di BNP Paribas Cardif. Informazioni ulteriori sono disponibili sui siti Internet bnl.it e bnpparibascardif.it.

 

Comunicato Stampa

BNL e BNP Paribas Cardif rafforzano la propria attenzione ai clienti per le loro esigenze di coperture assicurative in questo momento di grave emergenza per la diffusione di Covid-19, ampliando – gratuitamente in tutta Italia – alcune garanzie della polizza salute “Unica BNL” anche a quegli assicurati che dovessero essere costretti a quarantena domiciliare a seguito di positività al virus, oltre che per ricovero ospedaliero.

BNL e BNP Paribas Cardif hanno esteso, senza spese aggiuntive, il riconoscimento di un’indennità al cliente positivo in isolamento domiciliare, corrispondendo un indennizzo forfettario di €400 (€200 per assicurati fino a 17 anni compiuti). Inoltre, in caso di ricovero in terapia intensiva, è prevista una diaria pari a €160 al giorno per un massimo di 3 settimane.
Le due coperture aggiuntive “diaria da terapia intensiva” ed “indennità da quarantena” sono attive con una validità di due mesi dallo scorso 16 marzo per quei clienti già titolari della polizza Unica BNL, che abbiano acquistato le garanzie “spese mediche” e “clinica privata”.
BNL e BNP Paribas Cardif desiderano esprimere la propria vicinanza alle migliaia di persone e famiglie colpite da questa tragica emergenza, augurandosi che il prima possibile, con il comune impegno e responsabilità di tutti, si riesca a superare questa grave situazione. L’iniziativa relativa alla polizza Unica BNL vuole essere un contributo per rispondere anche alle nuove esigenze di copertura assicurativa dei clienti, ulteriore tema di attenzione e sensibilità in questo momento.

 

Comunicato Stampa

Si è conclusa la selezione delle startupper e imprenditrici digitali finaliste della seconda edizione di MIA Miss In Action, il Programma di accelerazione dedicato all’imprenditoria femminile, promosso da Digital Magics, il più importante business incubator italiano, e dal Gruppo BNP Paribas in Italia, con il patrocinio del Comune di Milano. MIA Miss in Action è volta supportare le donne che vogliono fare impresa con il contributo delle tecnologie in settori che spaziano dal welfare alla cultura, dalla salute ai viaggi, dalla moda alla mobilità, dalla sicurezza ai servizi per la famiglia, dal turismo al food, fino ai servizi per le imprese. Un’iniziativa che trova ancora più riscontro in un momento di emergenza come quello attuale, in cui favorire l’ampliamento dell’ecosistema dell’innovazione italiano valorizzando anche i talenti femminili, oggi più accessibili, è una scelta sostenibile per il Paese, non solo in termini di diversity.

Tra le oltre 100 startup che si sono candidate sono entrate nella shortlist: The Thinking Clouds, Coder Kids, StageAir, Doctorium, E24Woman, eFrame, Joinyourbit, WellF, Smartthink, FindMyLost, Ghostwriter.AI, Diamante e Needo.

Le 13 startup finaliste avranno l’opportunità di presentare i propri progetti innovativi davanti alla giuria di MIA – Miss In Action, in occasione dell’Innovation Day che si svolgerà a Milano il prossimo 25 Maggio.

Obiettivo della seconda edizione di MIA – Miss In Action è la ricerca di idee creative dedicate allo sviluppo di prodotti e/o servizi innovativi in ambito Smart home, Smart mobility, Open banking, CSR, Welfare, Well-being, Insurtech, Fintech e Immobiliare.

Durante l’Innovation Day la giuria di MIA – Miss In Action, composta dal management delle Società del Gruppo BNP Paribas, dagli esperti di Digital Magics e da donne top manager, imprenditrici, business angels e rappresentanti delle istituzioni, selezionerà le 3 startup vincitrici che avranno accesso al Programma di Accelerazione dove saranno affiancate da mentor e advisor durante tutto il loro percorso di crescita che consisterà in: 

·         tre mesi di formazione e di sviluppo del prodotto e/o servizio 

·         tre mesi dedicati alla creazione di un POC (Proof Of Concept) 

·         partecipazione all’evento finale con gli investitori

La giuria di MIA – Miss In Action seconda edizione:

Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale e ai Servizi Civici, Comune di Milano; Layla Pavone, Chief Innovation Marketing and Communication Officer, Digital Magics; Isabella Fumagalli, CEO, BNP Paribas Cardif e Coordinatore di BNP Paribas IFS in Italia; Valentina Parenti, Co-Founder and General Manager, Gamma Donna; Alessandra Gritti, Chief Executive Officer, Tamburi Investment Partners; Monica D’Ascenzo, giornalista e ideatrice e responsabile Alley Oop – Il Sole 24Ore; Danda Santini, Direttrice, IoDonna; Anna Gaudenzi, Direttrice, Startup Italia; Andrea Veltri, Deputy CEO, BNP Paribas Cardif; Philippe Desgeans, Country Manager Italy, BNP Paribas Leasing Solutions; Stefan Majtan, Managing Director, BNP Paribas Arval; Mauro Bombacigno, Head of Corporate Engagement, BNL BNP Paribas; Gilles Zeitoun, Direttore Generale Findomestic Banca; Elena Goitini, Head of Private Banking and Wealth Management, BNP Paribas BNL; Regina Corradini D’Arienzo, Head of Corporate Banking Division, BNL BNP Paribas; Delphine Gluzman, International Financial Services Company Engagement Manager, BNP Paribas IFS; e Dominique Jones, Amministratore Delegato e Direttore Generale, BNP Paribas Real Estate Investment Management.

Le startup finaliste che avranno la possibilità di partecipare all’Innovation Day e presentare i propri progetti innovativi davanti alla giuria di MIA – Miss In Action sono:

The Thinking Clouds: è una start up innovativa esperta in interfacce emozionali, gamification e creazione di contenuti. The Thinking Clouds, grazie a contenuti multimediali originali, crea esperienze conversazionali basate su un’interazione esperienziale, coinvolgente ed empatica, su misura delle necessità del cliente, sfruttando al massimo l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning.

Coder Kids: si occupa di avviare bambini e ragazzi al coding e alla robotica educativa, tramite l’aiuto di un gruppo di insegnanti e tutor qualificati, al fine di coltivare e sviluppare un nuovo modo di pensare, affrontare e risolvere i problemi, secondo la logica e il pensiero computazionale.

StageAir: è una startup innovativa volta a creare il primo marketplace di stage per utenti di tutte le età, a partire dai 16 anni, con il supporto di una piattaforma online che abbina il profilo dei potenziali stagisti alle necessità delle imprese. Tramite l’Intelligenza Artificiale e l’impiego di giochi interattivi, gli utenti potranno ricercare e trovare stage in tutto il mondo.

Doctorium: è una startup che si pone l’obiettivo di risolvere le difficoltà comunicative tra medico e paziente, offrendo due servizi integrati: uno che prevede dei Video-Consulti in grado di mettere in contatto in qualsiasi luogo e momento un paziente con uno specialista, riducendo tempi, costi e distanze e uno che include un Servizio di Telemedicina, attraverso cui il paziente può monitorare a domicilio i propri parametri vitali.

E24Woman: è una startup innovativa che ha l’obiettivo di sviluppare prodotti e/o servizi per l’aiuto alla persona, consentendole di monitorare il suo stato di salute, di richiedere aiuto in situazioni di emergenza ad una centrale operativa h24 e di essere soccorsa nel minor tempo possibile.

eFrame: è una startup innovativa che opera nel settore ambientale, energetico e dell’euro progettazione ed è insediata in TechoSeed, un incubatore certificato del Parco Scientifico e Tecnologico di Udine. eFrame srl si occupa di contabilità ambientale, analisi dei costi benefici, analisi delle ricadute socio-economiche degli investimenti, bilanci energetici, impronte carboniche territoriali, life cycle assessment, pagamenti per i servizi ecosistemici, dichiarazioni di carattere non finanziario, bilancio ambientale e di molto altro.

Joinyourbit: è un Digital Service Provider che abilita l’accesso dei propri clienti al Digital Single Market attraverso un nuovo modello di business, basato sulla transazione elettronica dei documenti come nuova “currency”. Ha sviluppato J-Suite, una piattaforma di “Digital Transaction Management” che consente di velocizzare i processi di business, completare i workflow approvativi con firme elettroniche in ottica di user collaboration e di scambiare documenti in sicurezza con le controparti di business, garantendo il trust su reti aperte.

WellF: è una startup innovativa che ha sviluppato una soluzione intelligente in grado di aiutare le aziende a migliorare il benessere dei dipendenti sul posto di lavoro e, di conseguenza, di aumentare la loro produttività e il loro engagement, consentendo alle imprese di acquisire un notevole vantaggio competitivo. In particolare, WellF offre: coach virtuali, in grado di dispensare consigli alle persone su come migliorare il loro benessere sul posto di lavoro; un servizio personalizzato per i CEO delle aziende per migliorare il loro well-being; supporto per la selezione dell’offerta di cibi disponibili in azienda; e seminari in azienda sull’alimentazione, il riposo e il movimento.

Smarthink: è una startup innovativa che ha lo scopo di creare tecnologie per la formazione che consentano di rendere l’apprendimento online più equo ed efficace. Smarthink offre servizi di formazione online e consulenza alla formazione sia alle università che alle aziende e accompagna anche la clientela all’introduzione di sistemi innovativi. Ha sviluppato Edulai, un software che attraverso l’intelligenza artificiale è in grado di analizzare elaborati scritti, indicando alle persone la modalità attraverso cui sono più brave a pensare, ad analizzare e a comunicare.

FindMyLost: è il primo strumento digitale per la gestione del Lost Property, offrendo a diversi operatori la possibilità di implementare il proprio database per gli oggetti rinvenuti e ai consumatori di ritrovare oggetti persi. Il progetto prevede lo sviluppo e l’implementazione di una sezione che permetterà all’utente di acquistare una polizza assicurativa per smarrimento sui propri oggetti.

Ghostwriter.AI: è una piattaforma di content marketing con l’obiettivo di raccogliere informazioni sulla clientela, mostrando alle aziende come e di cosa parlare con essa al fine di aumentare le vendite, i profitti e l’engagement.

Diamante: è una startup che ha l’obiettivo di usare le piante come bioreattori per la produzione sostenibile di nanoparticelle basate su virus vegetali modificati, i quali a loro volta vengono adoperati per lo sviluppo di nuovi strumenti di diagnosi di malattie autoimmuni, al fine di migliorare la vita delle donne.

Needo: è sia una startup innovativa che una cooperativa sociale. Needo è il primo nido on demand pensato per conciliare lavoro e famiglia e migliorare il welfare aziendale e cittadino. È una soluzione ai problemi delle famiglie, delle aziende private, delle pubbliche amministrazioni e dei piccoli comuni.

 

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