Obesità infantile: il progetto LOVVATI di FARE X BENE e BNP Paribas Cardif arriva nelle scuole di Napoli per diffondere la cultura della sana alimentazione e di un corretto stile di vita
Obesità infantile: il progetto LOVVATI di FARE X BENE e BNP Paribas Cardif arriva nelle scuole di Napoli per diffondere la cultura della sana alimentazione e di un corretto stile di vita
25-10-2022
Secondo gli ultimi dati Istat, in Campania il 39,1% degli under17, ben 357.000 in tutto, è obeso o in sovrappeso. È il dato più alto di tutta Italia. Tra ottobre e novembre, psicologi, nutrizionisti, esperti di social e docenti di motoria di LOVVATI incontreranno circa 610 studenti e 75 docenti di due scuole elementari e medie di Quarto e Gragnano. Nelle prossime settimane verranno coinvolti altri istituti. LOVVATI vuole agire nelle scuole parlando non solo ai bambini, ma anche al corpo docente e alle famiglie. Il progetto, partito nelle scuole di Milano a inizio anno, dopo Napoli arriverà anche a Roma e Palermo
Combattere l’obesità infantile, sensibilizzare ed educare gli alunni di elementari e medie al rispetto di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita. È questo l’obiettivo di LOVVATI, il progetto di FARE X BENE e BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia1, che, dopo Milano, arriva per la prima volta nelle scuole elementari e medie di Napoli. Una terra, la Campania, dove il fenomeno dell’obesità infantile sembra avere un’incidenza superiore rispetto a tutte le altre regioni italiane. Secondo gli ultimi dati Istat2, riferiti al 2019-2020, la Campania è prima nella classifica dei bambini o ragazzi compresi tra i 3 e i 17 anni in eccesso di peso (obesi o sovrappeso) che sono ben 357.000, il 39,1% del totale, percentuale molto più della media italiana (26,3%) ma anche del Sud (35,3%) e delle altre regioni in vetta alla classifica, Puglia (33,8%) e Basilicata (33,6%). Con lo scoppio della pandemia la situazione in Italia è ulteriormente peggiorata e la letteratura scientifica ha iniziato a parlare di “covibesity”, mettendo in correlazione lockdown e obesità infantile.
LOVVATI arriva a Napoli con la convinzione che per prevenire è necessario agire direttamente nelle scuole e parlare non solo ai bambini, ma anche al corpo docente e alle famiglie. Sono due le prime scuole coinvolte sul territorio napoletano tra ottobre e novembre: la scuola "Gobetti - De Filippo" di Quarto (NA) e la "Fucini Roncalli" di Gragnano (NA). Qui, una serie di esperti del benessere dialogherà con studenti, famigliari, docenti e personale, raggiungendo 25 classi, 610 studenti e 75 docenti, e nelle prossime settimane verranno coinvolti altri istituti. Il format di LOVVATI ha già riscosso grande successo a Milano, dove, tra aprile e giugno sono stati coinvolti 6 istituti, 28 classi, 545 studenti (360 alunni nella fascia d’età 11-12 anni e 185 nella fascia 9- 10 anni), 84 docenti, 11 esperti e più di 1.000 genitori o famigliari. L’iniziativa non si fermerà a Milano e Napoli ma arriverà anche a Roma e Palermo nel corso dell’anno scolastico 2022/23.
Le scuole interessate al progetto possono inoltrare la loro candidatura attraverso il sito lovvati.it
La diffusione della cultura della prevenzione dei rischi associati al sovrappeso e all’obesità è un importante obiettivo di BNP Paribas Cardif in tutti i paesi dove la Compagnia opera. Il suo impegno include iniziative che si muovono in più direzioni: dal supporto diretto alla ricerca scientifica, al sostegno attivo alle associazioni che si occupano dell'obesità infantile, fino al coinvolgimento dei partner commerciali e di quelli tecnologici attraverso un circolo virtuoso di prevenzione e miglioramento dei prodotti e servizi offerti da BNP Paribas Cardif.
IL PROGETTO
LOVVATI ha l’obiettivo di sensibilizzare i bambini e gli adulti di riferimento (docenti, famiglie e personale ATA) sui quattro passi fondamentali per il proprio e altrui “ben-essere”: Accettazione di sé e stare bene con gli altri; la corretta alimentazione; benessere digitale; muoversi tutti i giorni. Il percorso si sviluppa in 8 ore di workshop/laboratorio e prevede una serie di incontri in plenaria - con più classi contemporaneamente - e nelle singole classi con gli esperti di FARE X BENE:
- psicologi con focus su: accettazione del sé e di chi è altro da me, alimentazione e autostima, il peso dello sguardo altrui, pregiudizi e apparenze, educazione alimentare e sviluppo identitario;
- nutrizionisti con focus su: cosa mangio, corretta alimentazione, disturbi alimentari, saper leggere e comprendere le etichette, vere e proprie carte di identità dei prodotti che aiutano la consapevolezza individuale;
- esperti social e digital con focus su: prevenzione e uso sicuro, corretto e consapevole dei social e del web, bullismo e cyberbullismo (body shaming, fat shaming);
- docenti di motoria con focus su: scacciare la pigrizia e muoversi tutti i giorni, esercitazioni pratiche e schede di lavoro domiciliare.
Le scuole coinvolte possono accedere a una piattaforma web multicanale dedicata; ricevono dei kit per lavorare in classe con i docenti, che contribuiscono a loro volta a creare materiali didattici di supporto, nonché attività pratiche per portare in famiglia le buone prassi apprese. Sono previsti, inoltre, incontri con gli adulti di riferimento, genitori e docenti e personale ATA, insieme a tutti gli esperti coinvolti nel progetto. Ai bambini viene anche consegnato un contapassi per monitorare il ritmo dei propri progressi.
1 Classifica Ania 2021
2 Fonte: Indagine "Aspetti della vita quotidiana" - Anni 2019-2020 - ISTAT